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Freestyle

A Riccione appuntamento con il Campionato italiano di Inline Freestyle

Dall’8 al 13 giugno l’Inline Freestyle animerà Riccione. L’occasione saranno i Campionati italiani inseriti all’interno della prima edizione degli Italian Roller Games, una sorta di “Olimpiade” tricolore di tutte le discipline con le rotelle organizzata dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna. 

Risultano protagonisti dell’evento, che inizierà il prossimo 4 giugno e si protrarrà ininterrottamente fino al 4 luglio 2021, anche due atleti di punta come Corinne Santoni, classe 2001 di Verrucchio (Rimini), e Gianmarco Savi, classe 1992 di Fidenza (Parma). 

“È stato mio papà a farmi indossare i pattini la prima volta, avevo 4 anni - racconta quest’ultimo -. Lui all'epoca non era un atleta, ma era un appassionato e aveva frequentato le discoteche nel periodo in cui si andava anche con i pattini. Poi, anni dopo, si è tesserato, ha vinto un Campionato italiano di Style Slalom ed è diventato allenatore. Così mi sono iscritto alla società Felix Fiorenzuola di Piacenza e ho iniziato con l’Aggressive. Nel 2003 ho partecipato alla prima gara ufficiale di Freestyle, ma nella specialità Free Jump”. Da allora l’azzurro Gianmarco Savi ne ha fatta di strada tanto da conquistare un bronzo nel 2017 al Mondiale di Nanjing e un oro nel 2018 all’Europeo di Barcellona. “Mi alleno tutte le pause pranzo nella vicina pista di Fiorenzuola - prosegue l’atleta federale che lavora in una carpenteria -. Poi due volte a settimana faccio pesi a casa, dove ho allestito una piccola palestra, la stessa che mi ha salvato durante il loockdown dovuto alla pandemia. Per quanto riguarda gli IRG sono concentrato sulla mia gara, ma spero che l’intera manifestazione possa regalare lustro e pubblicità a tutto il mondo delle rotelle e alla FISR”. Diversa invece la storia della giovane Corinne Santoni che ha iniziato a pattinare copiando il fratello maggiore, il 24enne Nicolhas Yuki Santoni. 

“Mi alleno alla Roller Verrucchio quattro volte a settimana - spiega l’atleta di Freestyle Classic e Battle che attualmente sta lavorando come cameriera in un ristorante -. Credo che per praticare con costanza questo sport ci si debba prima di tutto divertire, poi servono tanta pazienza e volontà per imparare ed eseguire correttamente le combinazioni di passi. Non vedo l’ora inizino gli IRG perché mi sono mancati tutti i miei amici del Freestyle; finalmente, seppur con le dovute precauzioni, si ritorna alla normalità con un evento che richiama tutti i pattinatori italiani”. 

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Nella foto Corinne Santoni